domenica 14 giugno 2020

ECONOMIA: SINTESI FINALE - STEP#24

In questo blog il concetto di economia ha viaggiato attraverso le sue varie interpretazioni. Partendo da un'analisi etimologica del termine, di origine greca, e dal significato, ho analizzato la sua possibile interpretazione nelle diverse lingue e la sua storia che parte dal concetto di semplice amministrazione della casa nel mondo antico fino a diventare oggetto di studio nell'ambito dell' amministrazione pubblica dello Stato.
Trova poi una collocazione concettuale nella mitologia greca  con "Il mercante di Ubris" e in ambito letterario con "Il Mercante di Venezia" di William Shakespeare attraverso i concetti di interesse e usura e delle leggi che li regolano. Rimanendo in tema letterario ho fatto riferimento anche a Charles Dickens che evidenzia l'amore per il denaro del protagonista, e Bernard Mandevillevi che attraverso la sua opera introduce al nascente sistema economico capitalista in cui l'individuo è finalmente libero di fare la propria fortuna. Il viaggio in campo letterario continua con la contestualizzazione nello "Zibaldone" di G. Leopardi, in cui il concetto di economia è legato all' uso e al valore della moneta e come tema poetico nella poesia "Portami con te" di Attilio Bertolucci.
In questo viaggio trovano collocazione anche i collegamenti filosofici che hanno visto protagonisti "I dialoghi di Platone" in cui è descritta una polis ideale che capovolge la gerarchia dei valori anteponendo le ricchezze materiali alla cura dell'anima e del corpo e "l'economia liberista" di Adam Smith nell'ambito della filosofia contemporanea.
Ulteriore aspetto filosofico è analizzato nella teologia tomistica che considera il lucro lecito solo quando è "ragionevole"e nell' Empirismo di John locke che attribuisce alla moneta la causa delle diseguaglianze sociali e affronta il tema del lavoro e della proprietà privata.
Ho affrontato anche il legame con l'arte di Oreste Cosentino e la pubblicità degli anni 60. Passando attraverso una contestualizzazione cinematografica reale e una serie televisiva da me ideata, il termine in questione è divenuto argomento etico in particolare come attenzione all'insieme dei valori morali che dovrebbero guidare tutti gli operatori di mercato, sociale e utopico " Utopia sostenibile" . Il problema del limite allo sviluppo economico è un altro aspetto dell'economia perchè le risorse naturali si stanno esaurendo e non sono più sufficienti a soddisfare i fabbisogni di tutti. Ed è proprio Elon Musk il testimonial che ho scelto per rappresentare meglio il mio termine, quale grande imprenditore che ha stravolto l'economia mondiale attraverso l'utilizzo di nuove energie rinnovabili.
In merito ad una tematica alquanto attuale ho inserito il legame del mio termine con la Pandemia da Coronavirus sia nella cronaca dei nostri giorni che vede protagonista la criminalità, sia nella serie televisiva e nel dialogo finale. Il viaggio si conclude con una mappa concettuale che evidenzia i collegamenti fra i vari concetti legati al termine.

venerdì 12 giugno 2020

L'ECONOMIA CIRCOLARE PER RENDERE LA MODA SOSTENIBILE

Il settore della moda è in costante evoluzione, un'azienda di moda è guidata dallo spirito imprenditoriale e strategico di professionisti del fashion businness che  identificano con estrema precisione gli strumenti per l'efficace posizionamento di una collezione sul mercato della moda. Il mondo della moda da una spinta importante all' economia mondiale e questo richiede particolare attenzione alle proposte commerciali che rispondano alle esigenze del settore. Viene valutata attentamente la concorrenza, gli specifici sistemi di controllo dei costi attraverso i principi dell'economia e della finanza.
Il settore della moda è ancora un sistema economico lineare, nel quale quasi nulla viene riusato o riciclato. Quando indossiamo un vecchio vestito o lo riutilizziamo, abbiamo delle ottime ragioni per farlo.


Purtroppo nel mondo della moda qualcosa sta pericolosamente andando fuori controllo, perchè il settore tessile è uno dei principali responsabili dell'inquinamento globale, infatti l'industria tessile è quella più inquinante dopo quella del petrolio, perchè provoca l'emissione di tonnellate di CO2 nell'atmosfera. Di tutto questo dovrebbero tenerne conto gli stilisti visto che la durabilità è uno dei pilastri del nuovo paradigma economico circolare. Siamo quindi di fronte ad un'over produzione che incoraggia un over consumo.
Il FASHION PACT nel corso dell'ultimo G7, ha riunito una coalizione di aziende globali leader nel settore della moda e tessile e ha stabilito che la sostenibilità è diventato un valore imprescindibile e fortemente richiesto anche nel mondo della moda al fine di arrestare il riscaldamento globale, ripristinare le biodiversità e proteggere gli oceani.

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L'INFLUENZA SPAGNOLA E GLI EFFETTI SULL'ECONOMIA

"La Spagnola uccise in un anno più persone che la peste nera del Medioevo in un secolo e, in ventiquattro settimane, quanto l'Aids ha ucciso in ventiquattro anni". (JOHN M. BARRY)


Nel 1918 e 1919 la spagnola ha causato circa 18 milioni di morti. Il virus si propagò fino alla fine del 1920. E' considerata la peggiore catastrofe del 900, ha fatto piu' vittime della prima guerra mondiale con 20 milioni di morti in quattro anni. Eppure esistono pochissimi studi economici sulle conseguenze di questa pandemia e sul suo impatto economico. Secondo i lavori dell'economista Augus Maddison, il Pil procapite dell'Europa occidentale calò del 3,38% nel 1918 e del 5,86% nel 1919 per poi risalire del 4% nel 1920. Diversamente da ciò che si sta verificando con il Covid -19, la spagnola decimò soprattutto individui in età adulta e con il sistema immunutario solido, quindi mano d'opera e consumatori, bloccando al tempo stesso l'offerta dei servizi, la produzione e il consumo dei beni. Nelle zone maggiormente colpite, i commercianti e i negozianti dimezzarono i loro utili, le aziende e gli impianti industriali si trovarono a corto di personale. I commercianti lamentarono una diminuzione delle loro attività stimata tra il 40 e il 70%. Anche il settore alimentare fu severamente colpito perchè soffrì ingenti perdite dovute soprattutto ai prodotti deperibili. I grandi magazzini fatturarono la metà.
Nei paesi al centro del conflitto come Francia, Belgio, Italia e Germania, dove i disastri della guerra avevano già provocato una grave crisi economica, gli effetti dell'epidemia potevano passare quasi inosservati. Ma nei paesi meno direttamente toccati dal conflitto, come negli Stati Uniti, gli effetti sull'economia furono brutali. La crisi del 1920-1921 negli USA è spesso interpretata come il frutto di una riorganizzazione dell'economia e della finanza necessaria dopo la guerra. In altre parole, la crisi del 1918 aveva temporaneamente distrutto dei posti di lavoro, ma la difficoltà di trovare persone da assumere aveva generato un aumento degli stipendi con un effetto positivo sull'economia. Questo ha portato alla conclusione che nel 1918-1919, la pandemia d'influenza spagnola ha avuto un impatto solo relativo sull'economia.

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https://economiafinanzaonline.it/influenza-spagnola-economia/news/

L'ECONOMIA NELLO SPORT

Specie negli ultimi anni lo sport, e soprattutto il calcio, ha subito una notevole evoluzione da un punto di vista economico-industriale fino a costituire nella società moderna un vero e proprio businnes.
La relazione tra mondo dello sport ed economia è diventata sempre più stretta perchè le organizzazioni manageriali seguono sempre più i criteri del profitto, per cui in futuro l'attività sportiva sarà organizzata secondo regole di mercato. Nelle società ad alto livello di reddito , la continua riduzione del tempo di lavoro e il contemporaneo aumento del tempo libero permette sia un aumento della pratica sportiva che la fruizione passiva degli spettacoli sportivi.
Quando si parla di "ECONOMIA DELLO SPORT", si pensa alle Olimpiadi, alla Formula 1, ai Campionati di calcio mondiali ed europei, alle cifre pagate per acquistare un giocatore o ai diritti televisivi della trasmissione delle competizioni.
Sono sorte istituzioni internazionali che regolano l'attività sportiva e l'economia dello sport rappresenta il 10% della spesa complessiva delle economie a più alto reddito pro capite.
Stando agli ultimi dati disponibili, in Italia si stimano circa 35000 imprese operanti nel settore dello sport e oltre 100.000 addetti ossia lo 0,53% dei lavoratori occupati nello sport sul totale degli occupati in Italia verso lo 0,76% a livello europeo.


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martedì 9 giugno 2020

MAPPA CONCETTUALE - STEP#23



                                         

           

lunedì 8 giugno 2020

SERIE TV SULL' ECONOMIA - STEP#22

"L'unica economia che non conosce crisi è quella criminale."Roberto Saviano


SERIE TV SULL'ECONOMIA: LA BATTAGLIA           

  •   PRIMA PUNTATA: la crisi

Siamo a Napoli, Massimo Neri è un commerciante che con tanta fatica e infiniti sacrifici gestisce ormai da anni un negozio di oggetti d'arte. Quello di Massimo è uno dei più importanti negozi della zona, che ha visto chiudere tante piccole attività storiche a favore di grandi catene. Massimo, partendo con pochi strumenti aveva superato la crisi economica del 2011 riuscendo a mettere su un'attività commerciale quando tutti pensavano che il mercato dei manufatti fosse un campo morto. Con la chiusura dell'11 marzo 2020 per il Coronavirus, tutto cambia, comincia la paura per il futuro dell'azienda (mancanza di prospettive economiche) perchè tutta la famiglia di Massimo viene contagiata e si ammala.
In un momento in cui anche la crisi finanziaria non risparmia nessuno Massimo piange profondamente scoraggiato di fronte ai suoi oggetti e vede infrangersi i suoi sogni e i suoi sforzi. E' costretto a licenziare i suoi due operai per la mancanza di guadagni.                                             

  •  SECONDA PUNTATA: la spirale dell'usura

Finalmente tira un sospiro di sollievo quando i tamponi risultano negativi e la curva del contagio comincia a calare. Ma come riprendere in mano le sorti del suo prestigioso negozio?
Mentre anche la vita privata di Massimo sembra colare a picco perchè la moglie gli chiede il divorzio e il socio, che aveva creduto un fratello, gli volta le spalle, cerca di usufruire degli aiuti economici che lo Stato ha stanziato con il progetto rilancio. Si accorge a malincuore di non rientrare in nessun caso come beneficiario.
La famiglia degli Esposito, un noto clan della mafia locale, fiuta subito l'odore di affari. Per loro la crisi coronavirus non è mai esistita, hanno continuato a fare affari d'oro, e per loro Massimo non può che essere un'altra fonte di affari.
Il lockdown sta per concludersi e nella bottega di via Garibaldi, Massimo Neri sta riassettando il tutto per l'imminente e tanto attesa riapertura. Nella sua testa però, i pensieri delle spese da pagare e i pochi clienti che verrano, non gli lasciano pace. Ad un tratto suona la campanella della porta del negozio che non è ancora aperto. Si presenta un uomo dall'aria poco raccomandabile, la mascherina probabilmente non l'ha indossata mai durante la pandemia. Massimo lo sa: è uno degli Esposito, ma è troppo in difficoltà per riufiutare l'allettante offerta che il malavitoso gli fa: gli avrebbero fornito un ingente prestito ad un tasso di interesse illegale.
In un attimo entra nel circolo vizioso dell'usura. Gli Esposito non gli lasciano scampo perchè una difficile ripresa dei guadagni  rende quasi impossibile il rimborso di grosse somme di denaro. Dopo varie intimidazioni arrivano addirittura a incendiargli la macchina.

  •  TERZA PUNTATA: il coraggio

In preda alla disperazione per se stesso e per la propria famiglia, Massimo decide di superare la paura di ulteriori ritorsioni e si rivolge ad un amico avvocato, Lucio, (legalità economica) per non pagare più le rate del prestito e tentare di uscire finalmente da questa diabolica spirale.
Intanto gli usurai gli telefonano ogni due giorni per ricordargli che il prestito iniziale è lievitato di 6000 volte, ma sarà una dura battaglia quella che Massimo insieme ai carabinieri del posto dovrà condurre per uscire finalmente dal tunnel dell' illegalità economica e ritrovare la sua tranquillità. Dopo aver consegnato una piccola proprietà che supera di poco il valore del debito, Massimo riesce finalmente a riavviare l'attività del suo negozio che incrementa la varietà e la tipologia di pezzi d'arte in base alla nuova tendenza di richiesta di mercato.



venerdì 5 giugno 2020

L'ETICA IN ECONOMIA - STEP#21



Quando si parla di etica si intende l'insieme dei valori che dovrebbero caratterizzare l'agire umano sotto i suoi diversi profili.
Questa è una legge universale che riguarda tutti i settori, anche l' economia. E' necessario che sia etico il comportamento di tutti gli operatori del mercato attrverso un'attenzione diretta nei confronti dei soggetti direttamente coinvolti nell'operazione economica, ma anche di quanti ne risultino indirettamente interessati.
Quando si parla di tutti gli operatori economici, non si pensa solo all'impresa, ma agli intermediari commerciali e finanaziari, ai consulenti e professionisti, ai revisori e ai diversi soggetti che contribuiscono, a vario titolo, a indirizzare le scelte economiche. L'Etica dovrebbe accompagnare il comportamento di tutte queste figure.

L'esempio tipico potrebbe essere quello di un'impresa che svolga un'attività potenzialmente dannosa a causa degli scarti nocivi che produce ( ad esempio un' industria produttrice di materiale plastico). Essa non dovrà rispondere esclusivamente all'interesse di quanti hanno investito nell'impresa, dirigenti, soci, fornitori, ma anche a quello dei fruitori, per cui al fine di perseguire la ricongiunzione tra economia e valori morali bisogna agire su due ambiti disciplinari: la responsabilità sociale d'impresa e il non profit.
La gestione dei rifiuti aziendali è un'attività complessa e le imprese sono chiamate ad affrontarla nel modo più sicuro ed economico possibile. I rifiuti speciali ritenuti pericolosi  necessitano di trattamenti particolari necessari per tutelare l'ambiente dal loro potere inquinante. Bisogna anche contrastare le difficoltà legate allo stoccaggio e alla loro movimentazione, per ridurne i costi di gestione.
Lo studio e l'implementazione di processi personalizzati che indirizzino i rifiuti a uno smaltimento o recupero corretto, consente una gestione snella nel rispetto degli obblighi di legge e dello sviluppo dell'azienda stessa. La gestione dei rifiuti aziendali da un punto di vista etico si articola attraverso un percorso a tappe: inizia con la loro classificazione, passa attraverso la movimentazione e il conferimento in aree dedicate, fino al ritiro e all'eventuale condizione di "end of waste". E' importante implementare soluzioni etiche ed efficaci per una gestione dei rifiuti aziendali consapevole e responsabile.


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giovedì 4 giugno 2020

L' ECONOMIA NELLO ZIBALDONE DI LEOPARDI - STEP#20




                                             "Quanto più il commercio e l'industria è più libera tanto più prospera e
tanto meglio camminano gli affari di una nazione"

Lo Zibaldone è un enorme manoscritto di Giacomo Leopardi di cui nessuno ha saputo nulla per decenni dopo la sua morte. Non è altro che un diario personale che raccoglie una grande quantità di appunti, riflessioni e aforismi, scritti tra il luglio/agosto 1817 e il dicembre 1832. Si tratta di annotazioni di varia misura e ispirazione che contengono un insieme di temi e spunti, commenti su libri letti, osservazioni su incontri o esperienze. Fra i temi trattati  compare la società e il concetto di economia legato all'uso e al valore della moneta e al commercio di derrate.


                        (15 Giugno 1821)
                       " Si consideri per l'una parte che cosa sarebbe la civiltà senza l'uso della
                         moneta. Oltre ch'ella non potrebbe reggersi, non sarebbe neppur giunta
                         mai ad un punto di gran lunga inferiore al presente, essendo la moneta,
                         di prima necessità ad un commercio vivo ed esteso, tanto delle nazioni,
                         quanto degli individui di ciascuna, essendo forse la principal fonte dei
                         progressi della civiltà o della corruzione umana. E se bisognassero prove
                        di una prposizione così manifesta, si potrebbe addurre, fra gli altri infiniti
                        de' popoli selvaggi, l'esempio di Sparta che, avendo poco uso della moneta
                        per le leggi di Licurgo, in mezzo al paese più civile del mondo a quei tempi,
                        cioè la Grecia, si mantenne sì lungo spazio, e incorrotta, e quasi stazionaria,
                        o certo la sua civiltà, o corruzione, fu sempre di molti gradi minore di quella
                        degli altri popoli greci, e le andò sempre molti passi indietro."

La moneta viene intesa come la principale fonte dei progressi della civiltà, ma anche della corruzione, per cui Leopardi fa  l'esempio di Sparta che rimase incorrotta per lo scarso uso della moneta, grazie alle leggi di Licurgo.

                        " E quello che dico della moneta, dico pure delle derrate che ci vengono
                          da lontanissime parti, mediante le stesse o simili miserie, schiavitù ec.
                          come il zucchero, caffè ec. e si hanno per necessarie alla perfezione della
                          società" V.p.1182

Il grande poeta di Recanati si sofferma anche sulle immense fatiche e miserie che sono necessarie per procurare la moneta alla società.

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L'ECONOMIA DELL'UTOPIA - STEP#19

L'Utopia sostenibile.

                                "Per costruire un futuro migliore serve un'Utopia,
                                                  ma che sia sostenibile"

Associare la parola utopia alla parola economia non è facile. Quel che appare certo è che l'utopia è una forma mentis propria dell'età moderna, è il prodotto di una rivoluzione del pensiero con cui si inquadra la modernità.
Enrico Giovannini è un economista, statistico e accademico italiano, fondatore e portavoce dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, ASVIS. Nel suo libro "L'Utopia sostenibile" Giovannini sogna di cambiare il mondo e indica la via maestra per il raggiungimento, entro il 2030, degli obiettivi dello sviluppo sostenibile fissati dall'ONU.


             " Decisi di diventare un economista per dare il mio contributo a cambiare il mondo"

Non è un'utopia, non qualcosa di impossibile, da perseguire, ma un obiettivo che si può raggiungere grazie allo sforzo e all'impegno di tutti se si vira verso l' ECONOMIA DIGICIRCOLARE, ovvero simultaneamente digitale e circolare. Trasformazione digitale ed economia circolare secondo Giovannini sono strettamente correlate. 
               
" In Italia c'è bisogno di un radicale cambio di paradigma nei processi  produttivi  realizzando 
una piena circolarità, operando su tutte le fasi, dal disegno del prodotto al suo uso e riuso"

Per passare a un'economia digicircolare bisogna operare cambiamenti delle normative, una revisione del sistema fiscale, investimenti in infrastrutture, ricerca e innovazione, campagne educative ampie dirette a consumatori e produttori oltre che un'offerta formativa adeguata di scuole e università.
Non è utopia secondo Giovannini. Tre sono gli elementi indispensabili per fare una scelta alternativa e sostenibile: Tecnologia, governance e cambiamento di mentalità.
Lo sviluppo sostenibile deve diventare il paradigma di riferimento sia per le politiche pubbliche che per i comportamenti delle imprese e delle persone, pertanto, secondo Giovannini dovrebbe essere inserito tra i principi fondamentali della Repubblica. Questo non è il libro dei sogni, ma l'evidenza della necessità di un nuovo paradigma nel mondo economico.


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martedì 2 giugno 2020

ADAM SMITH E L' ECONOMIA LIBERISTA - STEP#18

ADAM SMITH , filosofo ed economista scozzese (1723.1790) è considerato il fondatore dell' economia politica classica che vede nell'interesse individuale il meccanismo propulsore di ogni attività economica.


Spesso è stato anche definito il padre della scienza economica, perchè ha fornito in un'unica opera il quadro generale delle forze che determinano la ricchezza delle nazioni, delle politiche economiche più appropriate per promuovere la crescita e lo sviluppo e del modo in cui milioni di decisioni economiche prese autonomamente vengano effettivamente coordinate tramite il mercato.
L'opera più importante è "Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni (1776)" che divenne l'opera di riferimento degli economisti classici, in cui vennero analizzate le cause del miglioramento del potere produttivo del lavoro e il modo con il quale la ricchezza prodotta si distribuisce naturalmente fra le classi sociali (reddito pro-capite). In quest'opera egli rigettava l'idea mercantilistica, secondo cui la ricchezza dipendesse dai ricavi del commercio estero, mentre affermava che la vera ricchezza derivasse dai beni di cui la popolazione può disporre.


IL LIBERISMO ECONOMICO o Libertà di mercato è un sistema economico imperniato sulla libertà di iniziativa, sia nel mercato sia nella concorrenza, in cui lo Stato assicura le funzioni pubbliche essenziali.
La teoria del mercato è uno dei contributi più importanti di Adam Smith alla storia del pensiero economico. Secondo l'economista scozzese il mercato è in grado di raggiungere naturalmente l'equilibrio migliore possibile, senza bisogno di un intervento pubblico esterno. Per spiegare questa tesi, Smith si servì della famosa teoria della mano invisibile secondo la quale ciascun individuo, nel perseguire il proprio tornaconto, è spinto come da una mano invisibile a operare per il bene di tutta la collettività. E' dunque una sorta di mano invisibile a guidare i mercati, per cui, se i singoli avessero perseguito i loro interessi individuali, si sarebbe realizzato il massimo benessere collettivo
In pratica la mano invisibile è la concorrenza che nasce da una molteplicità di singoli venditori egoisti. Essa serve ad abbassare i prezzi, a conservare le risorse e a far si che i produttori rispondano ai desideri dei consumatori.


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ECONOMIA: L'ABBECCEDARIO- STEP#17

A- Azienda: E' il complesso dei beni organizzati ed utilizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa
B - Bilancio: Situazione finanziaria determinata dal rapporto fra le entrate e le uscite.
C - Costi: Il costo economico (economia politica) è l'uscita economica necessaria per l'acquisto o la produzione di un bene economico o di un servizio.
D - Denaro: E' uno strumento che può assumere le funzioni di : mezzo di scambio, unità di conto, riserva di valore (economia monetaria).
E - Esportazione: Vendita in un altro Stato di beni e servizi (economia aperta).
F- Fondo: Disponibilità di denaro o di beni.
G - Guadagno: E' dato dalla differenza fra i ricavi e i costi di gestione di una determinata attività.
H -  Hotel: E' un'impresa ricettiva che fornisce un alloggio previo pagamento.
I - Inflazione: Indica l'aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo, che genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta.
L - Liquidità: Disponibilità di mezzi di pagamento in contanti a brevissimo termine, ovvero la disponibilità immediata di denaro contante e/o di diverse altre forme di Titoli di Pagamento (nominali o al portatore), equivalenti, ma comunque monetizzabili immediatamente.
M - Mercato: E' l'insieme della domanda e dell'offerta, cioè degli acquirenti e dei venditori. In termini equivalenti microeconomici o macroeconomici, il mercato è definito come il punto di incontro della domanda e dell'offerta.
N - Negoziabile: Termine utilizzato per identificare tutti quegli strumenti finanziari che, in accordo con ben determinate regole, possono essere trasferiti da un soggetto ad un altro tramite un processo di negoziazione.
O Offerta: L'offerta è la quantità di un bene o di un servizio che i produttori mettono in vendita sul mercato a un determinato prezzo.L'offerta è oggetto di studio dell'economia politica, sia nella  Microeconomia (teoria dell'offerta) che nella Macroeconomia (offerta aggregata).
P -  Patrimonio: L'insieme dei beni mobili e/o immobili, ovvero la ricchezza, che un soggetto possiede in un determinato momento.
Q -  Quota: Parte di una somma che spetta a ciascuno pagare o riscuotere.
R Ricavo: Il ricavo in economia aziendale è l'utilità economica che un'impresa crea attraverso l'attuazione del processo economico imperniato sulla vendita di un quantitativo di beni e servizi.
S -  Spread: Differenza fra due quotazioni di un titolo o due tassi di interesse o, più in generale, fra due grandezze economiche collegate a uno stesso problema.
T Titolo: Indica genericamente quello strumento finanziario che identifica l'impiego di capitale come finanziamento di un ente pubblico o impresa attraverso quote di debito o quote di capitale.
U -  Utile: Indica il risultato dell'attività aziendale, pari alla differenza positiva tra ricavi e costi di un'impresa.
V Valore: La quantità di denaro per la quale è possibile che domanda e offerta di un bene economico (merce) si incontrino perfezionando lo scambio.
Z Zero: Il chilometro zero in economia è un tipo di commercio nel quale i prodotti vengono venduti nella stessa zona di produzione.

IMMAGINE SIBOLO DELLA PAROLA ECONOMIA - STEP#03

L'economia muove il mondo, dirige le risorse umane e lavorative in vista della realizzazione e della crescita comune!